Teresa Dalle Nogare, 4ASA LICEO DA PONTE – BASSANO
Laurent Seksik, Il caso Eduard Einstein
Si può conoscere la vita di uomo attraverso la sua biografia,il suo operato o gli occhi di chi gli è stato accanto. “Il caso Eduard Einstein”, scritto da L. Seksik è la sintesi di ciò: una biografia,ma anche un racconto in cui lo scienziato Albert emerge dall’intreccio di tre vite: la sua, quella della prima moglie Mileva e di Eduard, figlio incompreso e mai accettato,prima geniale e poi schizofrenico, rinchiuso sino alla sua morte nella clinica di Burghölzli. Un libro duro,scritto senza retorica e a volte impietoso nell’evidenziare le fragilità umane. L’incapacità da parte del più grande scienziato del mondo di calarsi nel ruolo del padre di un figlio diverso,allontanato sia nell’affetto sia fisicamente e che quando la persecuzione in Germania lo costringe a rifugiarsi in America,rivedrà una sola volta in ventitré anni.
Albert,un uomo che ha saputo affrontare i poteri forti nel corso di una vita che oltre alla persecuzione nazista lo ha visto controllato anche in America,sospettato di avere legami con il comunismo,ma che mai è stato veramente capace di sentirsi adeguato come padre. La fragilità di Mileva,moglie poco amata,scienziata serba la cui influenza sul lavoro del marito rimane un mistero ma che si occuperà sino alla morte di quell’amatissimo figlio,condividendo un grande segreto con il padre della relatività:una figlia morta ad un anno e della cui esistenza si viene a sapere con il ritrovamento di alcune lettere scritte tra lei e l’ex marito dopo molto tempo. Ed infine Eduard,il vero protagonista di questa storia,tradito dalla vita che lo vede giovane e promettente prima,malato e violento poi. Una dolce tristezza è l’ingrediente che accompagna la lettura di questo libro,che dona al lettore l’Uomo che le scoperte scientifiche hanno reso immortale.